Ultima delle tre sorelle, Micol Fontana, le signore della moda italiana

18.06.2015 09:39

Sorelle Fontana, un marchio che rimarrà indelebile nella storia della moda internazionale, che ha avuto il merito di portare lo stile del made in Italy nel mondo e di farlo ammirare ed amare alle grandi star hollywoodiane. L'ultima delle tre sorelle, Micol Fontana è scomparsa il 12 giugno a 101 anni, circondata dall’affetto dei suoi nipoti e dei suoi fedeli collaboratori. Con Zoe e Giovanna, scomparse rispettivamente nel 1979 e nel 2004, partendo da  Traversetolo, un paese della provincia di Parma, dove grazie alla mamma avevano imparato ad usare in maniera egregia ago e filo, Micol arriva a Roma per inseguire il loro grande sogno: aprire un grande atelier di moda. Da un piccolo appartamentino, preso in affitto, iniziano a muovere i primi passi, lavorando fino a notte fonda e a comporre i primi semplici abiti per i conoscenti. La voce della loro bravura e della bellezza dei loro modelli si sparge a macchia d'olio, interessando le signore dell'aristocrazia romana. I capi e le stoffe diventano sempre più preziosi e così che fondano il loro atelier. Ma, è grazie alla presenza degli studi cinematografici di Cinecittà, che viveva i suoi anni d'oro ospitando le grandi produzioni americane e alle star di Hollywood che iniziano ad indossare i loro abiti, che le tre sorelle Fontana riescono ad trovare un posto nell'olimpo della moda. Pur non conoscendo una parola di inglese, riescono ad avere contatti con grandi dive come Ava Gardner, Audrey Hepburn, Rita Haywort, Grace Kelly, Jacqueline Kennedy, Joan Collins, Soraya, tanto a parlare per loro ci pensano le loro confezioni che sono apprezzate per la sobrietà pratica e l'eleganza pacata. Ma è il confezionamento dell'abito da sposa per il matrimonio di Linda Christian con l'attore Tyron Power che le consacra definitivamente. Con la partecipazione alla storica sfilata del 1951 organizzata dal Marchese Giorgini, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, le sorelle Fontana sono state protagoniste, assieme ad altre sartorie, della nascita dell’Alta Moda italiana. Gli anni a venire sono un susseguirsi di successi e soddisfazioni che porteranno all'apertura di numerosi punti vendita di abiti, accessori e arredo per la casa in diversi Paesi, sia occidentali che orientali, che si protrarrà sino agli anni Novanta. Micol, pur dedicandosi completamente all'arte sartoriale, considerata una vera pioniera e un esempio per gli stilisti che si sono poi succeduti nel settore dell'abbigliamento, non ha mai rinunciato all'amore. Sposatasi ben due volte prova, però,  l'innaturale dolore per la perdita prematura della sua prima figlia in tenera età che contrae accidentalmente il tifo bevendo da acqua non potabile. Sempre attenta ai giovani e alla loro educazione e cultura, con la Fondazione che porta il suo nome, creata nel 1994, istituisce borse di studi e premi per dare loro la concreta possibilità di lavorare nel mondo della moda. Dopo la sua scomparsa, i nipoti Giovanni, Roberta, Luisella, Cristina, Gabriele e Mario si impegnano a portare avanti il progetto di quella che veniva soprannominata la “sarta viaggiatrice”, per la sua predisposizione a far conoscere nel mondo la griffe, ma che lei stessa, invece, amava definirsi “semplicemente sarta”.

 

Nicola Massaro

Cerca nel sito