Storico trasferimento di Camosci Appenninici dalla Majella ai Sibillini

06.09.2012 15:35

 

Nei giorni scorsi (12 agosto 2012), all’interno del Parco Nazionale della Majella, quattro femmine di camoscio appenninico sono state catturate e dotate di radio collare GPS dai tecnici del Parco; tre di queste sono state trasferite e rilasciate nel gruppo del monte Bove, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, grazie all’ausilio di un elicottero. E’ uno degli interventi realizzati dai due Parchi nell’ambito del progetto Life Coornata che prevede lo sviluppo di misure di protezione coordinate tra le aree protette dell’Appennino centrale per la conservazione del Camoscio Appenninico. L’evento apre una nuova fase. È la prima volta, infatti, che nell’Appennino vengono catturati dei camosci in un sito diverso dalla Val di Rose, nel Parco Nazionale d’Abruzzo - sede del nucleo storico della specie - per essere reintrodotti in un’altra area protetta. Per la prima volta, inoltre, sono stati utilizzati sistemi di cattura alternativi a quello tradizionale della tele-anestesia che viene effettuata con fucili lancia siringhe.  I camosci, infatti, sono stati catturati utilizzando la up-net, una sorta di recinto che si solleva rapidamente attraverso un comando azionato a distanza. Tale sistema permette di catturare contemporaneamente più individui appartenenti allo stesso branco che, rilasciati insieme, hanno più favorevoli condizioni di adattamento al nuovo ambiente.  Il progetto Life Coornata - Sviluppo di misure coordinate di protezione per il Camoscio Appenninico - cofinanziato dalla Comunità Europea, ha come obiettivo lo sviluppo di una strategia di conservazione a lungo termine, necessaria per garantire il miglioramento dello stato di conservazione della specie. Fra le azioni più importanti del progetto sono previste le catture in natura di individui da rilasciare per l’incremento numerico del nucleo già esistente nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e per la costituzione di una nuova colonia nel Parco Regionale Sirente-Velino. La popolazione di Camoscio Appenninico dei Sibillini, con i tre rilasci di ieri, è arrivata a contare 38 animali, 23 dei quali provengono dai rilasci effettuati a partire dal 2008. Il progetto Life Coornata prevede il rilascio di altri sette animali che consentiranno di raggiungere quota 30, considerato numero minimo per la costituzione di una colonia vitale in un nuovo territorio. 

Donato Vece

riproduzione riservata

 

 

Cerca nel sito