Scienze della vegetazione a Congresso

27.11.2012 11:59

 

Interessanti risultati dal 47° Congress of the Italian Society for Vegetation Science, tenutosi a Perugina, dedicato alle scienze della vegetazione, promosso dalla SISV - Società Italiana Scienze della Vegetazione, (nata nel 2006 come trasformazione della Società di Fitosociologia (S.I.Fs.) fondata il 7 marzo 1964 presso l’Istituto di Botanica dell’Università “La Sapienza” di Roma, per iniziativa di un gruppo di ricercatori, su proposta di Valerio Giacomini, che ne fu anche il primo Presidente). Al congresso ha preso parte con la relazione dal titolo “Nuovi dati fitosociologici e vecchie questioni sintassonomiche dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano” anche il professor Romeo Di Pietro, dell’Università La Sapienza di Roma, che da più di un anno sta svolgendo nell’area protetta una ricerca insieme alla sua equipe di naturalisti formata dal Dott. Duilio Iamonico e dal Dott. Antonio L. Conte. Lo studio del prof. Di Pietro era imperniato su dati e analisi fitosociologiche dell’area sud-est del parco e finalizzato alla redazione di una carta della vegetazione del territorio del comune di San Martino d’Agri. I rilievi fitosociologici e floristiche hanno evidenziato una serie di aspetti vegetazionali particolarmente interessanti e per molti versi ancora da sviluppare. Il coordinatore scientifico, ha evidenziato la funzione unica delle ricerche di base e del rilevamento di campo. Dallo studio è emerso la disparità di dettaglio (informativo e cartografico) tra la cartografia vegetazionale realizzata per il territorio di S. Martino D’Agri (1:10.000) e quanto attualmente disponibile nelle cartografie a più grande scala riguardanti il territorio lucano (discorso valido non solo per la Calabria ma si crede per l’intero territorio nazionale). E’ evidente che solo grazie a tali indagini nella resa dell’eterogeneità reale e potenziale del territorio che tanto gli interventi puntiformi (recupero, ripristino o restauro ambientale in aree ristrette) quanto le pianificazioni su area vasta (Piani paesistici, Piani dei Parchi, Piani di sviluppo) possono essere attuati con cognizione di causa risultando così effettivamente utili alla collettività.

 

Donato Vece

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