Santa Maria Francesca delle cinque piaghe: la Santarella dei Quartieri

01.05.2015 18:59

Nei popolosi Quartieri Spagnoli, al Vico dei Tre Re a Toledo numero 13, si trova un minuscolo santuario, aggraziato e forse un po' riposto, dedicato alla “santarella” di Napoli, Maria Francesca delle cinque piaghe, l'unica Santa partenopea, nonché unica donna dell'Italia Meridionale ad esser stata canonizzata, vissuta tra il 1715 ed il 1791.

Colei che all'inizio fu Anna Maria Rosa Gallo, nacque a Napoli il 25 Marzo del 1715, in una semplice famiglia di artigiani dei Quartieri Spagnoli e, prima di divenire la Santa dei Quartieri, dovette superare le forti reticenze di un padre severo e violento che la voleva ad ogni costo sposa di un mercante, in un matrimonio combinato e di interesse; finalmente, a soli 16 anni riuscì a prendere i voti, consacrandosi al Signore nel  terz'Ordine Francescano Alcantarino ed assumendo quel suo nome così evocativo, Maria Francesca delle cinque piaghe, che fu prova e testamento della sua intera esistenza dedicata alla Passione del Cristo, all'amore per la Vergine ed alla sua ammirazione per San Francesco d'Assisi.

La Santa dei Quartieri Spagnoli viene anche ricordata come la “Vergine delle stimmate” ed invocata particolarmente dalle donne sterili e dalle future mamme che chiedono la sua intercessione per ottenerne la benedizione per la grazia richiesta.

Suora di casa, Maria Francesca venne presto elevata agli onori degli altari ed ancora oggi, che si commemorano i trecento anni dalla nascita e a più di due secoli dalla sua morte, è molto amata dal popolo napoletano.

L’edificio religioso, il Santuario che ospita le spoglie della Santa e da oltre cento anni retto dalle suore Figlie di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, fu realizzato durante l’Ottocento trasformando il piano terra e il primo piano di un antico palazzo, con i suoi locali adattati a chiesetta ed attigui alla casa dove suor Maria Francesca visse per trentotto anni e dove morì il 6 di ottobre del 1791.

La Congregazione delle Figlie di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe ebbe inizio il 3 gennaio del 1884, ad opera di Brigida Cuocolo e su richiesta del Cardinale Guglielmo Sanfelice.

Le origini dell'Istituto si ricollegano all'esigenza, subito avvertita dopo la morte della Santa, di custodirne la casa come cimelio sacro e di farne un centro di vita spirituale, tant'è che oggi le religiose vi svolgono attività varie di apostolato ed educazione dei giovani, soprattutto tra la povera gente.

All’interno del Santuario, oltre all’altare, si ammirano un dipinto che raffigura la morte di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe e la statua della “Divina Pastora”.

La piccola chiesa è famosa per la richiesta di ricevere la grazia di restare incinta fatta da donne che non riescono ad avere figli e, soprattutto, per il suggestivo rito di sedersi su una seggiola dove la Santa usava riposare durante il periodo della Passione, quando i dolori fisici e le stimmate la provavano maggiormente, per ottenerne, attraverso la preghiera, grazie e benedizioni. .

 

Rossella Marchese

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