Parco d’Abruzzo: 90 anni di vita e di impegno per la natura

25.10.2012 15:54

 

Una bella storia da raccontare quella del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

90 anni ma non li dimostra. Il 9 settembre scorso a ricordare la nascita del Parco d’Abruzzo, c’erano dirigenti del Parco, sindaci, amministratori regionali, operatori economici e tanta gente comune.

La fontana di San Rocco, a Pescasseroli, come il 9 settembre 1922, ha fatto da scenario alla cerimonia “sobria e semplice - come ha evidenziato il Commissario del Parco Giuseppe Rossi - però importante e significativa perché ci permette di ricostruire la nostra storia, la storia della natura e quella del movimento ambientalista.

Il Parco è stata la prima area protetta italiana che ha avuto una vita esaltante, bella e difficile e oggi, dopo 90 anni, ha la capacità di confrontarsi con le realtà locali nella duplice funzione sociale e di tutore dell’ambiente. 

L’augurio più importante - secondo Rossi - è che il territorio possa vivere in simbiosi con la natura. Pochi hanno il privilegio di presentare al mondo un patrimonio così grande. Per il Direttore del Parco Dario Febbo “il Parco ha 90 anni ma non li dimostra. E’ un Ente giovane che sta sul territorio ed è un riferimento nel mondo nella gestione delle aree protette. La storia del Parco è una bella storia”.

Gli auguri al Parco, per questi 90 anni, sono arrivati logicamente, da molte Autorità, fra le quali Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale che ha sottolineato quanto la Regione Abruzzo sia “orgogliosa che un gioiello unico e straordinario come il Parco continui a esistere nella nostra regione e sia veicolo di promozione per il territorio”.

Gli interventi sono stati veramente tanti. Molti i sindaci intervenuti e anche gli abitanti dell’area protetta hanno avuto modo di fare gli auguri al Parco durante la “pubblica conversazione”.

Le celebrazioni – secondo Alberto D’Orazio Presidente della Comunità del Parco – sono importanti per la memoria. Oggi, siamo tutti consapevoli che la natura è il primo veicolo per il successo di questo territorio. Il resto verrà da se”.

Agli auguri di lunga vita e prosperità per il Parco ci associamo anche noi.

 

Donato Vece

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