Il Parco dell’Etna patrimonio UNESCO

Il Direttore del Programma del Patrimonio Mondiale IUCN, scrive al Parco: ‘Il valutatore ha molto apprezzato il supporto e la cooperazione dell’Ente per tutta la durata della missione sull’Etna’.

Dall’1 al 5 ottobre 2012, si è svolta la missione di valutazione tecnica sul campo dell’IUCN (l’Unione Mondiale della Conservazione della Natura) sulla candidatura del Monte Etna a sito naturale della “World Heritage List”, la lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. E’ stata un’altra tappa di grande rilievo dell’iter di valutazione della candidatura,  proposta e portata avanti dal Parco dell’Etna, che all’inizio di quest’anno ha presentato il relativo dossier, formalmente accettato dal Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi. Per il Commissario straordinario del Parco Giuseppe Calaciura “la prestigiosa visita del gruppo di valutazione, che con la guida dello staff dell’Ente e di un gruppo di autorevoli esponenti del mondo scientifico ha potuto dettagliatamente osservare le più significative peculiarità oggetto della candidatura e costituisce un passaggio di fondamentale importanza di un iter che cercheremo di condurre felicemente in porto. Vogliamo raggiungere un risultato di valore storico sia per l’immagine, che per lo sviluppo turistico e la crescita non solo del territorio etneo e delle sue comunità, ma di tutta la Sicilia, di cui l’Etna è uno dei simboli nel mondo per eccellenza”. Ha guidato il gruppo di valutazione il tedesco Bastian Bertzky, geografo, figura di primo piano dell’IUCN. Ad accompagnare lo studioso Mario Colantoni, esperto del Ministero dell’Ambiente per i siti Unesco, lo staff del Parco (il vulcanologo Salvo Caffo, gli agronomi Rosa Spampinato e Michele Leonardi, il responsabile della fruizione Francesco Pennisi, le guide Orazio Di Stefano, Franco Emmi, Sebastiano Russo), con il supporto del ricercatore dell’INGV Catania Stefano Branca, del botanico dell’Università di Catania Giampietro Giusso del Galdo, di personale e mezzi del Corpo Forestale. Con loro anche l’ambasciatore permanente di Malta all’Unesco Ray Bondin, che presiede il comitato internazionale delle Città Storiche dell’ICOMOS (struttura dell’Unesco che si occupa della tutela dei beni culturali). Il programma sull’Etna è stato intensissimo. Prima tappa, l’incontro di presentazione ai valutatori della candidatura, dell’Amministrazione del Parco, delle istituzioni locali, del mondo scientifico, che si è svolto nella sede del Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi. Sono seguite tre giornate di visita sul campo che hanno interessato tutti i versanti dell’Etna, i siti di interesse geologico e botanico e che rispondono ai criteri previsti dalle Linee Guida dell’Unesco. In pratica, sono state presentate al gruppo di esperti le straordinarie valenze naturalistiche e le motivazioni in base alle quali l’Etna merita di entrare a far parte dell’ambita lista. E un primo intervento ufficiale dell’IUCN, dopo la missione di valutazione tecnica svolta dal geografo tedesco Bastian Bertzky, non si è fatto attendere. In una lettera inviata all’ambasciatore della delegazione permanente italiana presso l’Unesco a Parigi Maurizio Enrico Luigi Serra e per conoscenza al Parco dell’Etna, il Direttore del programma del Patrimonio Mondiale (World Heritage Programme) Tim Badman scrive che “il valutatore ha molto apprezzato lo straordinario supporto e la cooperazione fornita nella preparazione e nella realizzazione della missione e il caloroso benvenuto da parte dell’Ente per tutta la durata della missione. La prego di porgere i nostri più sinceri ringraziamenti a tutti i funzionari, scienziati e collaboratori che hanno assistito il valutatore durante la missione”. Nella stessa missiva il Direttore Badman fornisce le indicazioni sul prosieguo della candidatura dell’Etna. Chiarisce che la Commissione dell’IUCN per il Patrimonio mondiale si riunirà come di consueto a Gland, in Svizzera – nel quartier generale dell’Organizzazione - nella settimana tra il 3 e il 7 dicembre prossimi per esaminare le candidature a patrimonio naturale e quelle “miste”, relative ad alcuni paesaggi culturali. In quell’occasione, la Commissione analizzerà nel dettaglio ogni dossier di candidatura, le relazioni e i rapporti di relatori esterni e altre referenze riguardanti i siti candidati e potrà decidere di approfondire alcuni dossier, invitando gli Stati proponenti ad integrare parte della documentazione fornita nel dossier. A seguire, in base a queste eventuali informazioni aggiuntive ricevute, la Commissione si riunirà a marzo del 2013. Il Commissario straordinario del Parco dell’Etna Giuseppe Calaciura ha così commentato: “Siamo molto lusingati dalle parole di apprezzamento per il nostro sostegno alla missione di valutazione del dottor Bertzky, le consideriamo il più significativo riconoscimento al lavoro svolto dal Parco. Ma sono anche un forte incoraggiamento a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per affrontare le tappe successive del complesso iter di valutazione e raggiungere un obiettivo di valore storico per il territorio e le sue comunità”. Il direttore Badman ha specificato, infine, che a conclusione dell’analisi dettagliata della candidatura, la IUCN formulerà le sue “raccomandazioni” al Comitato del Patrimonio mondiale, che si riunirà dal 16 al 27 giugno 2013 a Phnom Penh, capitale della Cambogia, per adottare la decisione finale. Sono quattro le tipologie di decisione che il Comitato, sulla base della proposta (la cosiddetta “draft decision”) dell’IUCN, potrà adottare: 1) iscrivere il sito nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco; 2) rinviare il sito, riconoscendone il valore universale, ma posticipando l’iscrizione in attesa di una parziale riformulazione della candidatura; 3) differire il sito, non riconoscendone il valore universale e chiedendo maggiori elementi di valutazione (e dunque una completa rivisitazione del dossier); 4) bocciare il sito, non riconoscendone il valore universale ed escludendo una possibile ripresentazione della candidatura.

Donato Vece