Giuseppe Mercalli: una mostra itinerante per commemorare il grande scienziato a cento anni dalla morte

18.06.2014 19:32

Sono iniziate il 19 marzo 2014 le celebrazioni in onore di Giuseppe Mercalli, sismologo e vulcanologo italiano, ideatore della omonima Scala, che misura l’intensità macrosismica di un terremoto attraverso l’osservazione dei danni e delle modificazioni ambientali da esso provocate.

A cento anni dalla morte, avvenuta per un terribile incendio divampato nella sua abitazione a Napoli, la figura di Mercalli sarà il focus di una serie di manifestazioni ed iniziative, promosse dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica,che si svolgeranno in tutta Italia, coinvolgendo Scuole ed Istituzioni, in un percorso che vuole avere come obiettivo finale quello della sensibilizzazionealla cura del territorio, in un Paese come il nostro, fortemente esposto a rischio sismico e vulcanico.

L’Anno Mercalliano si è aperto a Napoli, con una cerimonia di inaugurazione dal titolo “I Luoghi di Mercalli”, svoltasi tra il Convitto Nazionale, il Liceo Vittorio Emanuele II ed il Conservatorio di San Pietro a Maiella, alla presenza del Sindaco Luigi De Magistris, del Presidente della Provincia Antonio Pentangelo, del Presidente dell’Osservatorio Vesuviano Giuseppe de Natale e del Presidente dell’Ingv Stefano Gresta.

“I Luoghi di Mercalli” è stata pensata e voluta dall’Ingv come una mostra itinerante, che legasse lo scienziato ai posti in cui si è svolta la sua azione ed i cittadini al loro stesso territorio. Nella prima tappa partenopea, presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, è stato presentato al pubblico il carteggio scientifico tra Mercalli ed Adelaide Pignatelli del Balzo, ispettrice ed amministratrice delle scuole che avevano sede nella cittadella del Suor Orsola. Tracce documentarie che contribuiscono a disegnare il profilo dello scienziato, che a Napoli ha insegnato dal 1892 al 1911, anno in cui sostituì Vittorio Matteucci alla direzione dell’Osservatorio Vesuviano.

Dopo Napoli, “I Luoghi di Mercalli” sono Roma, Catania, Isole Eolie e poi, Genova, Torino e Milano, città natale dello scienziato, quale approdo finale della mostra itinerante, nell’ambito dell’EXPO 2015.

Giuseppe Mercalli fu uomo di profonda fede, ma anche grande studioso e scienziato; a 21 anni prese gli ordini sacerdotali, continuando a dedicarsi all’insegnamento ed alla ricerca per tutta la vita. Viaggiò molto, in Italia ed all’estero, occupandosi prevalentemente dei vulcani; il suo studio sul terremoto di Casamicciola del 1883 lo rese noto negli ambienti scientifici di tutto il mondo, anche per le indicazioni che fornì riguardo la necessità di costruire seguendo sistemi antisismici. Fu sua la prima carta sismica del territorio italiano e la prima catalogazione dei terremoti nel nostro paese; convinto sostenitore della necessità di mettere a punto una scala che misurasse l’intensità dei danni prodotti da un sisma, si mise all’opera per modificare quella vigente e, nel 1900, il Regio Ufficio Centrale di Meteorologia prima ed il mondo intero poi, accettò la Scala Mercalli come sistema ufficiale.

In onore di questa figura straordinaria le parole di Giuseppe de Natale, Presidente dell’Osservatorio Vesuviano: «Mercalli ebbe sempre chiaro un obiettivo fondamentale, lo studio dei fenomeni naturali estremi alla base della salvaguardia delle popolazioni a rischio. In questo senso si spiega l’essenza della sua Scala di misurazione d’intensità sismica e, soprattutto, come fu precursore dei concetti più moderni di Protezione Civile».

 

Rossella Marchese

 

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