Acropoli dei Giovani di Palomonte e Jobs Act

01.05.2015 18:34

L’Acropoli dei Giovani è un laboratorio permanente di idee, istituito il 12 Agosto 2014 a Palazzo Serra di Cassano, tra l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napolie il Comune di Palomonte. Il programma delle attività, organizzato in collaborazione con i volontari della biblioteca comunale di Palomonte, è stato pensato come un cammino storico, artistico, antropologico e culturale con l’obiettivo di attrarre e avvicinare gradualmente i giovani al piacere della cultura, della conoscenza attraverso la riflessione e lo studio.

In più occasioni il modello scolastico italiano ha mostrato le sue falle e gli interventi della politica in tal senso sono risultati finora inadeguati. La carenza di fondi, la precarietà dei docenti, gli istituti scolastici fatiscenti, sono alcuni dei fattori che hanno reso fragile il nostro sistema scolastico

Nel 2003, il Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, propose una riforma della scuola che superasse l’impostazione umanistica perseguita fino a quel momento per una formazione principalmente scientifica, concentrata sulle famose tre “I” – Inglese, Informatica, Impresa (legge53/2003).

Nel 2006, con il Governo Prodi,toccò al ministro Fioroni rivedere la Riforma Moratti e reintrodurre gli istituti tecnici e scientifici che erano stati commutati in licei tecnologici ed economici(legge 296/2006 finanziaria 2007).

Nel 2010 però, fu la Riforma Gelmini a scatenare (molto più di quanto avevano fatto le riforme precedenti) il mondo della scuola con scioperi, dibattiti, aspre critiche e polemiche contro una riorganizzazione della scuola ritenuta sconveniente per la scuola stessa ma che, nonostante tutto, continuò indisturbata la sua ascesa al governo.

A pagare le conseguenze di tanti interventi sono gli studenti, come provato anche dai dati del Rapporto dell’Ocse – Educationat a Glance 2014 che ha analizzato i sistemi d’istruzione di 34 Paesi membri dell’Ocse e di un certo numero di Paesi G20 e partner dell’Ocse, dimostrando che i ragazzi italiani, con un’età compresa tra i 15 e i 29 anni, hanno un livello d’istruzione inferiore ai loro coetanei della maggior parte dei Paesi Europei.

Secondo le stime, nel 2012, la percentuale dei 25-34enni italiani, senza il diploma secondario superiore è al 28% - terza percentuale più alta dei Paesi EU21, dopo Portogallo (42%) e Spagna (35%). Il tasso dei laureati con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni ha visto l’Italia collocarsi solamente al 34° posto su 37 Paesi considerati dal campione.

Invertire il trend è difficile ma non impossibile e, il progetto dell’Acropoli, è di sicuro ambizioso, tenace e lungimirante perché orientato ai giovani, perché si ribella all’idea che lo studio e l’istruzione possano essere considerati argomenti vintage e fuori moda.

Le attività dell’Acropoli non si esauriscono per questo alle sole giornate di studio ma ad esse si associa il lavoro dei volontari della biblioteca che costantemente promuovono e suggeriscono, anche attraverso la pagina facebook “Amici della Biblioteca Palomonte” libri e manuali conservati in archivio per consentire a chiunque di approfondire i temi di volta in volta trattati.

Le attività sono iniziate ufficialmente il 18 ottobre, a Palomonte, con la Lectio Magistralis dell’Avvocato Gerardo Marotta, presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici..

L’Avvocato Marotta ha parlato di ideali, di sacrifici, della necessità e dell’urgenza di creare la futura classe politica con personalità elevate culturalmente. Ha parlato ad una platea di studenti delle scuole primarie e secondarie, alcuni dei quali hanno ascoltato per la prima volta i nomi dei martiri del 1799. L’intervento, crudo e pessimista rispetto agli eventi attuali, si è concluso comunque con l’auspicio che la scuola di oggi sia, nonostante tutto, capace di formare i tanti Cuoco, Pagano e Pimentel dei tempi moderni.

Il 29 novembre, invece è stato ricordato il Centenario dello scoppio del Primo Conflitto Mondiale con il professore Raffaele Catalano e con Delia Catalano, nipoti del compositore e poeta E.A. Mario, autore della Leggenda del Piave,il brano che sostenne e ridestò i tanti italiani al fronte che combatterono quella difficile guerra di trincea. Nella stessa giornata era presente anche la dott.ssa Rosaria Savio, Responsabile della sezione Lucchesi Palli della Biblioteca Nazionale di Napoli, fondo di E.A. Mario che ha colto l’occasione per rimarcare l’importanza del ruolo delle biblioteche oggi, luogo ideale da cui ripartire per arginare il preoccupante declino culturale a cui, da molto tempo ormai, stiamo assistendo.

A dicembre, invece, l’Acropoli dei Giovani ha parlato di Europa con il prof. Umberto Aleotti, che ha condotto per mano il pubblico, come un padre fa con i suoi figli, attraverso il lungo cammino dell’Europa, dagli albori ai giorni nostri.

Chiuso il calendario 2014, il primo appuntamento del 2015, si è svolto il 28 marzo. Tema della giornata “La Rivoluzione Napoletana del 1799” con specifica attenzione al ricordo della poetessa, scrittrice e prima giornalista d’Europa, Eleonora De Fonseca Pimentel.

La lezione, tenuta dalla storica, scrittrice e direttrice del Nuovo Monitore Napoletano, Antonella Orefice, è stata un viaggio cronologico negli eventi, dalla Rivoluzione Francese alla Rivoluzione Napoletana, con la premura di salvaguardare la memoria e il ricordo di quegli intellettuali  Pagano, Cuoco, Cirillo, la stessa Pimentel, che con la sola forza della ragione e della comprensione provarono a diffondere anche a Napoli quegli ideali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza che avevano sposato con tanto ardore, senza per questo emulare i sanguinari giacobini.

A seguire l’intervento del professore Arturo Martorelli, collaboratore dell’IISF, il quale ha esordito dicendo: “La Filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale si rimante tale e quale” per esaminare la quotidianità con un’analisi precisa, attenta, a tratti ironica, a volte amara, del rischio grave a cui sono esposti i giovani, spettatori inconsapevoli del processo di “pecorizzazione” del popolo fatto di elevati livelli di credulità popolare che rafforzano i modelli distorti di affermazione sociale in cui la bassa scolarizzazione, i facili guadagni e lo scarso impegno sono considerati fattori di successo. Il professore Martorelli ha ribadito l’importanza della cultura, della lettura, dello studio, dell’impegno come uniche strade possibili e praticabili per essere liberi, per poter pensare con la propria mente, e far sì che fatti come quelli del 1799 non si ripetano più.

Il 24 aprile, invece, il tema della giornata è stato il Jobs Act con l’intervento del segretario generale del sindacato autonomo del settore bancario Unisin, dott. Emilio Contrasto che ha chiarito gli aspetti più complessi della norma, con l’avvocato Antonella Verde che ha parlato del miraggio delle pari opportunità nel mondo del lavoro e con il dottore commercialista Pierluigi Chiarito che ha esposto, in maniera chiara e lineare, le opportunità per gli imprenditori e i giovani che vorrebbero fare impresa ricorrendo ai fondi comunitari.

Gli appuntamenti dell’Acropoli dei Giovani continueranno per tutta la primavera, prima della pausa estiva.

Valentina Risi

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